Palermo sta sempre più diventando la capitale mondiale delle opere incompiute , “ annunciate “ e mai realizzate.
Accanto alle solite opere di cui da anni parliamo inutilmente (Sottopasso di via Perpignano, i raddoppio del Ponte Ponte Corleone, il Collettore fognario sud-orientale, lo Svincolo di Brancaccio , il Passante ferroviario ecc.ecc. ) dobbiamo aggiungere un’altra opera fondamentale di cui purtroppo ……si sono perse le tracce..
Ci riferiamo alla cosiddetta “Variante Tratta B Notarbartolo-La Malfa” approvata nel lontano 2008 dal Consiglio Comunale (n° 524 del 05/08/2010) .
Il Progetto prevedeva , secondo l’accordo di programma tra Comune e RFI , la realizzazione di un nuovo asse viario interno , sopra il passante ferroviario interrato.
Tale asse viario sarebbe stata una valida alternativa a Viale Regione Siciliana:: un asse di penetrazione urbana che doveva affiancarsi all’asse Strasburgo-Empedocle Restivo-Sciuti-Terrasanta.
Sono passati ben 11 anni e ormai di tale progetto si sono perse le tracce anzi il Comune …..ha completamente “dimenticato”.
A denunciare la situazione è stato Marcello Susinno, Consigliere Comunale di Sinistra Comune, che nei giorni scorsi ha posto un’interrogazione
Aspettiamo, senza troppa speranza, la risposta del Comune.
Il consigliere Susinno ha anche affrontato un altro argomento “ scottante” e cioè il prolungamento viario di Viale Francia e Via Ugo La Malfa e su alcune aree espropriate e consegnate al Comune per realizzare l’opera .
“L’area in questione, dove dovrebbe sorgere il prolungamento viario, è stata regolarmente espropriata (da ITALFERR) in favore del Comune, con tanto di verbale di consegna sottoscritto nel mese di Gennaio 2019; ma dal Comune ….. non se ne sa nulla”.
“Anzi da un’apposita mia interrogazione – dice Susinno – mi si riscontra che “non risulta che le aree espropriate siano state oggetto di consegna all’ Amministrazione comunale”.
L’esito dell’atto ispettivo è giunto anche sui tavoli dei vertici di Italferr – dice Susinno – e non ho difficoltà nel pensare che il contenuto del riscontro stia creando un certo imbarazzo rispetto ad una questione che è stata definita con tanto di verbale sottoscritto agli inizi dell’anno.
In parole povere : alcune aree espropriate dove dovrebbe sorgere il prolungamento viario da Viale Francia a Via Ugo La Malfa, sono state consegnate al Comune “con tanto di verbale di consegna sottoscritto nel mese di Gennaio 2019” ma il Comune ….non ne sa nulla .
“La questione non è di poco conto – denuncia il consigliere Susinno – perché così si rischia di fare inceppare la macchina relativa alla realizzazione dei lavori inerenti e connessi a tale prolungamento .
P.S. Ma secondo voi è mai possibile che un Comune riceve dei terreni confiscati per realizzare un opera pubblica importante (cioè il prolungamento viario di Viale Francia e Via Ugo La Malfa) con tanto di verbale di consegna , e il Comune nega di avere ricevuti tali terreni ?
Il consigliere Marcello Susino parla di “ mistero”, francamente di misterioso c’è poco.
La verità è chiara :il Comune di Palermo non vuole realizzare tale opera
mi pare un articolo esagerato rispetto al lavoro fin qui fatto dal nostro sindaco e assessore alla mobilità
ogni giorno vediamo il loro impegno nel risolvere problemi di traffico.. impegno su fare nuove strade.. test per migliorare la visibilità.. e i risultati si vedono.. sono visibili agli occhi di tutti..
quindi questo articolo pretestuoso non doveva essere neanche pensato…
ps e la strada di collegamento fra via pitre e via di blasi????
Ma davvero vogliamo difendere anche l’assessore alla viabilità? E vero che molte cose sono state fatte e molte gia funzionano bene. Ma vogliamo parlare di cosa significa uscire dalla città in direzione catania? E questa la soluzione permanente che costringe il.cittadino a fare un tour spropositato e crea un traffico incredibile? Invece di mettere a posto quella rotatoria e variarla per renderla fruibile senza essere pericolosa? Certo ottimo metodo dell’assessore alla viabilità!
Occhio a come parli dell’attuale giunta comunale, Orazio potrebbe infastidirsi 😉
tranquillo, ci sono post che si vedono ed altri che magicamente non si vedono..
questo non lo vede, quindi non si corre alcun rischio 🙂
Ciao Belfagor… l’opera di cui parli ovviamente sarebbe molto importante.
Dovresti però fare tesoro del consiglio di Loggico e cercarle di recuperare visibilità…
A mio avviso, con un “piccola” spesa potresti mettere al centro del dibattito politico cittadino una serie di questioni da te accennate in questo commento…
A mio avviso potresti, se il tempo libero te lo
permette, preparare due tipologie di volantini… uno in cui in maniera generica accenni a tutte le Incompiute di Plermo…. e un’ altro volantino in cui parli in maniera più specifica di questa questione dimenticata da tutti…
Non occorrerebbe una Grande tiratura… diciamo trecento copie di uno e trecento dell’altro… alcune copie da dare in mano (o inviare) ad alcune delle persone più influenti a Palermo…. e le restanti copie da distribuire tramite volantinaggio in giro per la città…. il volantino riguardante questa questione in particolare andrebbe distribuito alla gente di quella zona per farle prendere coscienza di una serie di cose…. ovviamente qualche volantino andrebbe dato a qualche politico sveglio (e quindi escluderei Orlando e company)… e sarebbe bene darlo anche a qualche giornalista…
Ti ripeto caro Belfagor… fai tesoro del suggerimento di Loggico…. Non occorre che rispondi a questo mio commento, ma se ti piace l’idea mettila in pratica…. tieni presente che con la disoccupazione che c’è non sarà difficile trovare qualcuno disposto a fare volantinaggio… però eventualmente cerca una persona seria che lo faccia realmente bene…
P.S. ….per abbattere i costi i volantini andrebbe benissimo anche in bianco e nero… e facendolo stampare in zona universitaria avrebbe un costo abbastanza contenuto…
Buona giornata Caro Belfagor!
Apro la tematica con una semplice deduzione legata alla modalità di cessione delle aree.
Tale modalità di cessione prevedeva, quasi sicuramente, la cessione nuda dell’area, ovvero è il Comune che avrebbe provveduto a sue spese alle urbanizzazioni primarie, copertura, livellamento, manufatti secondari, asfaltatura, collaudo opera e apertura alla fruizione, somme che attualmente non ha!
Secondo punto, il collegamento e conseguenziale allungamento di Viale Francia, è subordinato a tante diverse realizzazioni primarie, prima fra tutte la definizione della PFP, secondo poi la stazione metanifera (entrambe in corso di realizzazione, ma non ultimate), ultimi, ma non ultimi, il parcheggio sotterraneo e a raso (facendo attenzione alla presenza del sistema di filtraggio acque sotterranee pre stazione Francia) e le strade ad incrocio a viale Francia che dovrebbero prolungare la via monti iblei in viale delle alpi a sud e in via della ferrovia a nord.
Lo stato delle realizzazioni sovra linea del ferro, avrebbe consentito di creare una sorta di mini circonvallazione interna, che avrebbe collegato Palermo nord a Palermo sud e a tutti i parcheggi di interscambio fra loro, creando un asse via Oreto, via stazione san lorenzo senza soluzioni di continuità.
Dal punto di vista meramente economico l’opera è anch’essa mastodontica, ma già parzialmente realizzabile. Poi per quanto riguarda le intersezioni con le direttrici pubbliche (bus, pullman, tram, ecc…) di diversa estrazione andrebbero modificate in variante alla modifica viaria, perché anche il tram , in conseguenza di un asse viario frequentatissimo, come lo sarebbe al raggiungimento dell’efficienza, avrebbe motivo di esistere al di sopra della PFP, con le appropriate direttrici est – ovest a conclusione del reticolo dei trasporti!!!